giovedì 8 novembre 2012

Un bel posto a Milano - Cascina Cuccagna


Restaurata ad opera di un consorzio di associazioni e cooperative milanesi, è stata da qualche mese aperta al pubblico la Cascina Cuccagna, settecentesco edificio una volta situato alla periferia di Milano e che oggi si ritrova in città. La sua nascita  è dovuta all'opera di recupero dell'Associazione Consorzio Cantiere Cascina Cuccagna di cui fanno parte diverse società e cooperative, fra cui l'associazione culturale "Esterni" nata nel 1995 e già promotrice di importanti eventi come il Milano Film Festival mentre il restyling degli interni è stato curato dal designer Luca Mercatelli.


Oltre alla volontà di far rivivere un edificio storico, in questo progetto c'è la creazione di un luogo speciale con l'intento di offrire ad una clientela eterogenea uno spazio pubblico fatto di incontri e di relazioni, dove recarsi a mangiare o fermarsi anche solo per un caffè e magari riuscire a rallentare i ritmi, a volte troppo frenetici, della vita cittadina. La cascina e il suo spazio circostante sembrano infatti un luogo fuori  dal tempo, in netto contrasto con i palazzi moderni e i rumori del traffico  che li circondano. E per enfatizzare quest'atmosfera  piacevolmente bucolica, due volte alla  settimana, il martedì e il sabato, la cascina si anima con i  piccoli banchi del mercato agricolo che offrono frutta, verdure, carne, formaggi vaccini e caprini, miele, marmellate biologiche, riso, tutti prodotti delle campagne milanesi e lombarde, assolutamente artigianali e di alta qualità.


All'interno della cascina si svolgono diverse attività culturali, molte delle quali dedicate alle scuole, come i percorsi didattici sostenuti da agronomi ed educatori che accompagnano gli insegnanti nella creazione di un percorso in cui sensibilizzare i ragazzi alle pratiche e ai valori del mondo agricolo, oltre a laboratori sulle energie rinnovabili e sul riciclo e riuso.



Nell'ambito di questo progetto è nato "Un posto a Milano", cucina e bar all'insegna del mangiar sano, guidata dallo chef stellato Nicola Cavallaro, che si è buttato a capofitto in questo progetto con l'intenzione di offrire al pubblico una cucina semplice, fatta soprattutto di piatti della tradizione a base di prodotti e materie prime selezionate, con l'intento di offrire cibo di alta qualità a prezzi contenuti.
Anche in questo caso i protagonisti assoluti sono la cultura del cibo  e la valorizzazione dei prodotti del territorio. Grande attenzione è dedicata infatti alla ricerca di aziende agricole dell'area lombarda e di regioni limitrofe per attingere alla ricchezza dei prodotti.


Così si prediligono ortaggi di produzione dell'hinterland milanese, frutta biologica che arriva dalla zona di Bergamo, carni e pollame del Piemonte. Ogni prodotto presente in tavola è il frutto di un'intensa ricerca, compresi i vini, quasi tutti esclusivamente di Lombardia, ed una buona selezione di birre artigianali di produzione italiana, sia imbottigliate che alla spina.


La cucina, aperta dalle 10 del mattino fino  a tarda sera, offre, oltre al menù del giorno, una serie di piatti cucinati espressi e disponibili a tutte le ore insieme a focacce, salumi e formaggi. Si tratta comunque di proposte semplici ma che danno risalto alla genuinità delle materie prime, tra le quali un omaggio alla tradizione milanese con i "mondeghili", polpettine di carne cucinate al momento. Ampia scelta di pietanze anche per i vegetariani con insalate, zuppe e torte di verdure.




Le torte dolci sono tutte di produzione giornaliera e preparate con farine biologiche, vengono servite a colazione  e a merenda, accompagnate da succhi freschi o centrifugati, da un'ampia scelta di tè sfusi o dal caffè di torrefazione italiana tradizionale tostato a bassa temperatura per esaltarne e preservarne l'aroma.


A favore di mamme e bambini anche piatti semplici, come il passato di verdura o la pasta al pomodoro da consumare in allegria nella grande sala accanto al ristorante dove spiccano seggioloni e seggioline, matite colorate e giochi, vicino a tavoli dove sfogliare un giornale, fare due chiacchiere o lavorare al computer approfittando della connessione wi-fi. Insomma alla Cascina Cuccagna ci sono tutti gli ingredienti per sentirsi bene, riscoprendo la campagna e immaginando una città diversa.

Emanuela Tediosi



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